Nasce il GAM!

Una sera del novembre 1972, a Navene nella taverna di Gustavo Brendolan, alcuni amici si ritrovarono su iniziativa di Rodolfo Zeni e diedero vita ad un nuovo gruppo alpinistico. A quella riunione parteciparono Franco Andreis, Franco Barzoi, Pierangelo Benamati, Giuseppe Corso, Ubertino De Togni, Raul Guarnati, Bortolo Lombardi, Gianfranco Prandini, Gianni Testa, Remo Toblini, Umberto Urbani e Giorgio Zanetti. Sono persone che frequentano i sentieri del Baldo, amano la montagna e intendono socializzare

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Il rifugio in quota

Ogni gruppo alpinistico aspira ad un rifugio in quota. Anche il GAM ambiva ad una Sede in montagna e già nel ‘73 ottenne in affidamento dal Corpo Forestale dello Stato il Ricovero Forestale di Dosso Spirano (denominato poi rifugio).

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La missione del GAM

La missione del GAM si esprime nell’idea di valorizzare l’escursionismo in montagna con particolare attenzione agli aspetti naturalistico-paesaggistici del monte Baldo e divulgare la passione per la montagna tra i compaesani.
L’iniziativa ebbe successo, molti si iscrissero partecipando con entusiasmo: già nel primo anno gli iscritti raggiunsero quota 180.

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Le iniziative

È noto che gli appassionati di montagna amano cantare e già nel ‘73 alcuni soci formarono un piccolo coro diretto dal Maestro Favalli. Poi da pochi elementi il gruppo si allargò e si costituì ufficialmente in Coro, le prime esibizioni sono del ’77. A questo punto fu necessario dotare il coro di un nome e così venne scelto il nome “Coro Cima Valdritta”. Nell’82 il Coro Cima Valdritta disponeva di ben 33 elementi ed eseguiva manifestazioni corali in varie occasioni con esibizioni effettuate sia in Italia che all’estero. Poi nel corso del 1986 il coro si stacca del G.A.M. e diventa autonomo.

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Presentazione

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Il Gruppo Alpinistico di Malcesine compie 40 anni. E' un traguardo importante che intendiamo celebrare per ricordare l'entusiasmo, la passione, l'impegno di tanti soci nei confronti della montagna, dell'ambiente e di Malcesine
La storia dell'associazione, nata dieci anni dopo la costruzione della funivia Malcesine-Monte Baldo, racconta l'evoluzione delle modalità per dare concretezza al progetto dei soci fondatori ma anche la continuità nel rispetto di quegli ideali: ispirare, diffondere, concretizzare l'amore per la natura ed in particolare per la montagna, attraverso un uso corretto, ecologico, sportivo escursionistico e ricreativo.
Nello stesso tempo l'associazione ha permesso, attraverso attività diversificate, di andare incontro alle esigenze di tutti i soci e della comunità malcesinese.

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