La caserma della finanza

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Come ogni gruppo alpinistico anche il GAM ambiva ad un rifugio Alpino. All’inizio degli anni 80 cominciò a prendere corpo l’idea di costruire sul Baldo un rifugio in quota e dunque si esplorarono le opportunità: i vincoli non permettono di costruire ex novo, la malga Trattospino di Sopra era utilizzata per l’alpeggio, ma  nel territorio comunale, c’era il rudere della ex caserma della finanza di proprietà del Comune di Malcesine. Si trattava di trovare un modo per recuperare il rudere per utilizzarlo per i fini del gruppo alpinistico e comunque anche per i fini sociali del Comune.   

 

 

Dopo una lunga trattativa si raggiunse l’accordo con il comune: il Comune avrebbe fornito progetto e materiali, il GAM avrebbe fornito la mano d’opera. Il rudere fu disponibile dall’ 83 e già nel corso della stagione estiva i volontari del GAM iniziarono lo sgombero dei detriti con un primo consolidamento dei muri perimetrali ancora in piedi.

 

Giornate di lavoro impiegate nella ricostruzione della ex Caserma della Finanza:

  • 1983: 320 giornate
  • 1984: 547 giornate
  • 1985: 469 giornate
  • 1986: 407 giornate

giornate impiegate nei lavori edili alle quali vanno aggiunte le giornate (non quantificali) per i lavori di supporto, logistica, cucina, etc. attività riservate alle volontarie.

Per i lavori preliminari nell’estate dell’83 furono utilizzate 320 giornate di lavoro dei volontari che oltre al lavoro si fecero carico anche dei costi di trasporto per la funivia; l’anno successivo il Consorzio della Funivia sponsorizzava il progetto concedendo la gratuità dei trasporto in quota per i prestatori d’opera. I lavori proseguirono con grande entusiasmo e determinazione: nell’84 sono state completate le opere murarie, nell’85 furono costruiti il tetto e installati gli infissi, nell’86 furono completati i lavori interni, i solai, i servizi, la sistemazione del prato esterno, la recinzione …